Tartuffo di Molière
Tartuffo è una commedia di costume, apparentemente disimpegnata, che trascende i limiti del comico, coinvolgendo ferocemente delle “questions graves”, troppo serie, secondo la società del tempo, per essere burlate.
Assolutamente nuova nei contenuti, particolarissima nella forma: passa dalla commedia alla farsa, dalla farsa al dramma, dal dramma ad un favolistico, accomodante, posticcio, surreale scioglimento finale.
Molière, poeta satirico, intellettuale e moralista, affida a Tartuffo la sua indignazione contro vezzi e vizi di una casta sociale rampante, contro ipocriti, impostori, falsi devoti. Tartuffo è una storia di ipocrisia, di affettazione; ma è anche una storia di plagio, e soprattutto di lotta contro la censura in nome del libero pensiero e a difesa del teatro come arena in cui si debbano correggere gli uomini, divertendoli.
Nascono i tartufi se la società è disposta ad accoglierli; così Molière, con Tartuffo, inquietante, pericoloso, temibile, scellerato ma scoperto, è in realtà sotto accusa la società stessa.
PERSONAGGI E INTERPRETI
| Madame Pernella | EDOARDO BORIOLI |
| Orgone | MIMMO CHIANESE |
| Elmira | STEFANIA PEPE |
| Damide | GIANNI LAMANNA |
| Marianna | MARISA DELLA PASQUA |
| Valerio | MARCO CACCIOLA |
| Cleante | MATTEO BRIGIDA |
| Tartuffo | EUGENIO DE’ GIORGI |
| Dorina | LUCIA VASINA |
| Sig. Leale, un ufficiale | ALBERTO FAREGNA |
| Filippa | ILARIO CARVELLI |
| Una guardia | ARTURO RIVA |
Musiche di
MARC-ANTOINE CHARPENTIER
JEAN BAPTISTE LULLY
Regia di
VITO MOLINARI



