Paleotelevisione

Al suo esordio la trasmissione televisiva era didascalica, didattica, educativa, si rivolgeva ad un pubblico che era ancora per il 22-23 per cento analfabeta.

 

Quando questo elettrodomestico arrivò nelle case degli italiani apri una finestra sul mondo. E poi le innovazioni tecniche, lo sperimentare giorno dopo giorno idee, personaggi, autori. La censura ufficialmente non esisteva, ma la dirigenza attraverso i «codici di regolamentazione» dettava ciò che si poteva dire o fare: bandite parole equivoche, espressioni dubbie, inquadrature maliziose.

 

Fino al 1962 tutto era rigorosamente in diretta. Lo scontro di Fo con i dirigenti Rai farà abbandonare l'attore a metà percorso. Molinari porterà la trasmissione alla fine, tra mille peripezie. Dall'anno successivo quasi tutto sarà rigorosamente registrato, montato e tagliato se necessario. Una infinita serie di personaggi si sono affacciati nel racconto di Molinari.

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